L'Italia è tra i primi paesi a sperimentare l'IA nel contesto educativo, come sottolineato dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, con l'avvio di un progetto sperimentale per introdurre l'intelligenza artificiale nelle aule di 15 classi italiane. La sperimentazione durerà due anni e coinvolgerà studenti di seconda media, prima e quarta superiore in alcune regioni italiane ( Lombardia, Toscana, Lazio e Calabria).
Intervenendo al Forum di Cernobbio:
https://www.youtube.com/watch?v=XMvcFPVWjMc
il ministro ha dichiarato "siamo uno dei primi paesi ad avere avviato quest'anno scolastico una sperimentazione nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale per la personalizzazione della didattica”.
L'obiettivo principale dell'iniziativa è quello di ridurre il divario tra gli studenti con buoni risultati e quelli in difficoltà, personalizzando la didattica e segnalare eventuali difficoltà di apprendimento con un software elaborato presso il dipartimento di fisica nucleare dell' Università Roma Tre. Il progetto prevede l’uso di assistenti virtuali in Google Workspace, una piattaforma di lavoro e collaborazione online per supportare in particolare le materie Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) e le lingue.
Nel documento The Future of Education and Skills: Education 2030 – OCSE si legge:
Esiste una domanda crescente nei confronti delle scuole perché preparino gli studenti ai cambiamenti economici e sociali più rapidi, ai posti di lavoro che non sono stati ancora creati, alle tecnologie che non sono state ancora inventate e a risolvere problemi sociali che non esistevano in passato.
Gli studenti avranno sempre più la necessità di acquisire competenze sul funzionamento dell’Intelligenza Artificiale, per poterla utilizzare a proprio vantaggio e saperne distinguere eventuali usi impropri. Dall’altra parte, l’Intelligenza Artificiale potrebbe aprire nuovi scenari per le pratiche didattiche, e diventare una risorsa per migliorare l’istruzione.
Un quadro di riferimenti è quello contenuto nella Strategia dell’Unione europea per l’Intelligenza Artificiale:
L’Intelligenza Artificiale si riferisce a sistemi che mostrano un comportamento intelligente nell’analizzare il loro ambiente e intraprendere azioni, con un certo grado di autonomia, per raggiungere obiettivi specifici.
I sistemi basati sull’Intelligenza Artificiale possono essere puramente basati su software, agendo nel mondo virtuale (ad esempio assistenti vocali, software di analisi delle immagini, motori di ricerca, sistemi di riconoscimento vocale e facciale) oppure possono essere incorporati in dispositivi hardware (ad esempio robot avanzati, auto autonome, droni o applicazioni Internet of Things).
Per i cittadini e le imprese, per i docenti e gli studenti può essere molto complesso avvicinarsi all’Intelligenza Artificiale.
Tra le risorse utili arrivate in Italia c’è il corso online gratuito realizzato da Reaktor e dall’Università di Helsinki (https://www.elementsofai.it/)
Familiarizzare con l’intelligenza artificiale e i suoi principi basilari, sin dai primi anni di Scuola, è infatti essenziale.
I bambini che oggi hanno 5 anni trascorreranno la maggior parte della loro vita lavorativa nella seconda metà del 21° secolo, in un mondo trasformato dalle tecnologie. Che posseggano o no le competenze adeguate a quel futuro dipende dai sistemi scolastici attuali.
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