Montessori nelle scuole statali:
un
passo importante per l’educazione italiana
https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Montessori
La recente approvazione di un decreto ministeriale che promuove la diffusione del metodo Montessori nelle scuole statali secondarie di primo grado rappresenta un segnale forte e positivo per il futuro dell’istruzione in Italia.
Decreto n.112 del 6 giugno 2025: corsi a indirizzo didattico differenziato per la scuola dell'infanzia, primaria e scuola secondaria di primo grado.
https://www.mim.gov.it/web/guest/-/decreto-ministeriale-n-112-del-6-giugno-2025
Ho sempre nutrito una profonda stima per questo approccio educativo sin dai tempi in cui frequentavo le Scuole magistrali degli anni '70, al termine del quarto anno erano previste visite didattiche nelle scuole elementari. Noi studenti dovevamo osservare direttamente le lezioni condotte da maestre esperte per conoscere da vicino la realtà scolastica, le metodologie usate e la gestione della classe. Questa fase di tirocinio serviva a preparare i futuri insegnanti, spesso seguita nel quinto anno da attività pratiche più dirette, come brevi esperienze di insegnamento guidato.
Oggi, da nonno di due bambini, Federico e Riccardo, che
frequentano una scuola privata montessoriana a Milano, ho potuto apprezzarne ancor più da
vicino l’efficacia. La crescita serena, autonoma e consapevole che
vedo nei miei nipoti è la conferma di quanto questa proposta educativa sia
attuale e preziosa.
Estendere il metodo Montessori anche alle scuole statali
significa offrire a tutti i bambini – indipendentemente dalla condizione
sociale – l’opportunità di un’educazione fondata sul rispetto, sulla
libertà e sulla responsabilità.
A oltre cento anni dalla sua scomparsa, il pensiero di
Maria Montessori continua a parlare al presente e, finalmente, trova il
riconoscimento che merita anche all’interno del sistema scolastico nazionale. Un risultato
importante, non solo per l’educazione, ma per tutta la società italiana.
Le linee essenziali del metodo Montessori possono essere
riassunte così:
1.
Centralità del bambino: L’alunno è protagonista del proprio apprendimento. L’insegnante osserva e guida, senza
imporre.
2.
Apprendimento attraverso l’esperienza: I bambini imparano facendo, usando materiali specifici
e manipolativi pensati per stimolare la scoperta autonoma.
3.
Ambiente preparato: L’aula è organizzata in modo ordinato, accogliente e
stimolante, favorendo libertà di movimento e scelta.
4.
Rispetto dei tempi individuali: Ogni bambino ha i propri ritmi di sviluppo. Il metodo
li rispetta, senza forzature né confronti tra
pari.
5.
Autonomia e responsabilità: I bambini imparano a scegliere, organizzarsi e portare
a termine le attività, sviluppando senso di responsabilità e fiducia in sé.
6.
Educazione integrale: Si lavora sul piano cognitivo, emotivo, sociale e pratico, con una
visione olistica della crescita.
7.
Educazione alla pace e alla convivenza: Il metodo promuove il rispetto reciproco, la
collaborazione e la consapevolezza dell’interdipendenza tra persone e
ambiente.
In sintesi, il metodo Montessori punta a “aiutare il
bambino a fare da solo”, formando individui liberi, creativi e responsabili.
Una delle frasi più celebri di Maria Montessori è:
"Il bambino è il maestro."
Con questa affermazione rivoluzionaria, Montessori
intendeva ribaltare il modello educativo tradizionale: non è l’adulto a “plasmare” il bambino, ma è il bambino
stesso a guidare il proprio processo di crescita, se posto in un ambiente
adeguato e rispettoso dei suoi bisogni.
Il ruolo dell’insegnante, quindi, non è quello di trasmettere sapere in
modo frontale, ma di osservare, accompagnare e facilitare l’apprendimento, riconoscendo nel
bambino un essere competente, attivo e capace di costruire il proprio sapere.
Questa visione ha ispirato – e continua a ispirare – un’educazione più umana, attenta e profonda, tanto da diventare anche fonte d’ispirazione per il cinema, come dimostra il film "Il bambino è il maestro"
https://www.ilbambinoeilmaestro.com/
Oggi nel mondo ci sono oltre 25.000 scuole montessoriane diffuse in più di 140 Paesi. Il metodo è particolarmente radicato negli Stati Uniti, in diversi paesi europei, in India e in crescita anche in Cina e Australia. In Italia, patria del metodo, ci sono circa 250 scuole che lo applicano.
La visione di Maria Montessori continua a ispirare genitori e insegnanti per un’educazione centrata sul bambino, libera e rispettosa dei suoi tempi.
Il metodo Montessori, pur essendo nato in Italia, non trovò il sostegno che meritava. Era troppo innovativo per una scuola ancora legata a modelli rigidi e autoritari. Durante il fascismo, fu osteggiato perché promuoveva autonomia e pensiero critico, in contrasto con l’ideologia del regime. Anche dopo la guerra, l’Italia mantenne un sistema scolastico tradizionale, e il Montessori restò ai margini, sostenuto più da iniziative private che dallo Stato. Solo negli ultimi decenni si è iniziato a riscoprirne il valore.
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Non insegnate ai bambini - Brano di Giorgio Gaber
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Impariamo dai bambini
Sono loro i nostri maestri
più amabili e affidabili.
Sono loro che sorridono a tutti
e sanno come stare insieme.
Sono loro che fanno ogni cosa
con passione ed amore.
Sono loro il buonumore,
ci danno tanto calore.
Sono loro che condividono tutto
senza filtro e pregiudizio.
Sono loro che vivono ogni momento
soprattutto il presente.
Sono loro che sanno amare
senza alcuna condizione.
Sono loro la svolta
al nostro modello di vita
sempre più in salita.
Per credere e costruire
percorsi più normali e solidali,
cominciamo a vedere
i bimbi a noi più vicini
come fari illuminanti
per un presente più gioioso
e un futuro luminoso.
MaVe - 2023
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The recent approval of a ministerial decree promoting the spread of the Montessori method in lower secondary state schools marks a strong and positive step for the future of education in Italy.
Ministerial Decree No. 112 of June 6, 2025 introduces differentiated educational tracks based on Montessori principles for preschool, primary, and lower secondary education.
👉 Decree link
I have always held deep respect for this educational approach, ever since my days at secondary school for teacher training (Scuola Magistrale) in the 1970s. At the end of our fourth year, we would visit local elementary schools to observe experienced teachers in action. These teaching placements gave us first-hand insight into real classroom dynamics, methodology, and student engagement. In our fifth year, we were even given the opportunity to try teaching ourselves, under supervision—a truly formative experience.
Now, as a grandfather of two children, Federico and Riccardo, who attend a private Montessori school in Milan, I have come to appreciate the method even more. The calm, confident, and autonomous way in which they grow confirms just how relevant and valuable this educational approach still is today.
Extending the Montessori method to public schools means giving all children, regardless of background, the chance to benefit from an education rooted in respect, freedom, and responsibility.
More than a hundred years after her passing, Maria Montessori’s ideas still speak powerfully to the present—and are finally receiving long-overdue recognition within the Italian national school system. This is not only a milestone for education, but for Italian society as a whole.
The core principles of the Montessori method can be summarized as follows:
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Child-centered learning: The child is the active agent in their own learning. The teacher observes and guides, rather than imposes.
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Learning through experience: Children learn by doing, using specially designed materials that encourage hands-on exploration.
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Prepared environment: Classrooms are organized, welcoming, and stimulating, supporting free movement and choice.
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Respect for individual pace: Every child has their own rhythm of development, which is honored without pressure or peer comparison.
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Autonomy and responsibility: Children learn to make choices, manage tasks, and follow through, building confidence and self-discipline.
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Holistic development: Education nurtures not only cognitive skills, but also emotional, social, and practical abilities.
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Education for peace and coexistence: The method fosters respect, collaboration, and awareness of our interconnectedness with others and the environment.
In short, the Montessori method seeks to "help the child do it alone," nurturing free, creative, and responsible individuals.
One of Maria Montessori’s most famous and revolutionary quotes is:
“The child is the teacher”
With this statement, Montessori challenged the traditional model of education: it is not the adult who "molds" the child, but the child who, if placed in a respectful and nurturing environment, guides their own growth.
The teacher’s role, then, is not to deliver knowledge in a top-down way, but to observe, accompany, and facilitate learning—recognizing in the child a capable, active being who can build their own understanding.
This vision has inspired—and continues to inspire—a more humane, mindful, and profound approach to education. It has even found its way into film, as seen in the documentary "The Child is the Teacher"
Today, there are more than 25,000 Montessori schools in over 140 countries. The method is especially well established in the United States, across Europe, in India, and is growing rapidly in China and Australia.
In Italy, the birthplace of the method, there are about 250 schools applying it.
Maria Montessori’s vision continues to inspire educators and families worldwide, offering an educational model that respects each child’s pace and nurtures their full potential.
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Let’s Learn from Children
more lovable and admirable.
They are the ones who smile at everyone
and know how to be together.
They are the ones who do everything
with passion and love.
They are the ones who bring good cheer
they give us so much warmth.
They are the ones who share everything
without filter or prejudice.
They are the ones who live every moment
especially the present.
They are the ones who know how to love
with no conditions at all.
They are the turning point
in our uphill way of life.
To believe in and build
paths kinder and more fair
Let us begin to see
the children closest to us
as shining beacons.
For a more joyful present
and a bright future.
MaVe 2023
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